Cambiare fornitore non comporta spese. Il nuovo fornitore, infatti, si occuperà di tutte le pratiche di attivazione senza nessun onere aggiuntivo per il cliente.
Per aderire ad una nuova offerta, basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto: sarà lui ad inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e ad occuparsi delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori: cambia infatti solo la gestione commerciale e amministrativa della fornitura. Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e sicurezza del servizio deve restare assicurata. L’impresa di distribuzione che gestisce la rete elettrica locale, rimane la stessa anche se si sceglie di cambiare il proprio fornitore.