Termoarredi: tipologie, consumi e migliori modelli per casa

termoarredi

I termoarredi sono un elemento sempre più popolare nelle abitazioni moderne, grazie alla loro capacità di unire funzionalità e design. Questa soluzione di riscaldamento non solo rende gli ambienti più confortevoli, ma contribuisce anche a valorizzare l’arredamento con un tocco di eleganza.

Se desideri riscaldare la tua casa o il tuo bagno in modo efficiente, mantenendo uno stile raffinato, i termoarredi rappresentano la scelta perfetta: disponibili in numerosi modelli e tipologie, non si limitano a riscaldare, ma possono anche essere utilizzati per tenere caldi gli asciugamani o per aggiungere un tocco di classe alla stanza in cui sono collocati.

 

Termoarredo o Termosifone? Differenze e vantaggi

Gli scaldasalviette e i termoarredi per il bagno, in particolare, stanno diventando sempre più popolari nelle case moderne, grazie alle loro dimensioni compatte e alla versatilità di utilizzo. Quando si tratta di scegliere un sistema di riscaldamento per la propria casa, spesso ci si trova di fronte alla domanda: termorredo o termosifone? Sebbene entrambi siano utilizzati per riscaldare gli ambienti, ci sono differenze significative tra questi due tipi di radiatori, ognuno con i propri vantaggi. La scelta dipende dalle tue preferenze in termini di design, funzionalità e spazi disponibili. Il termoarredo è pensato per essere un elemento d’arredo, oltre che una fonte di calore. Con forme moderne, linee eleganti e una vasta gamma di materiali, il termoarredo si integra facilmente con l’arredamento della casa, aggiungendo un tocco di stile. Il termosifone, invece, è più tradizionale e funzionale, ma con meno attenzione all’estetica. Solitamente, i termosifoni hanno un design semplice e sono spesso meno variati in termini di forme e materiali rispetto ai termoarredi.

Molti modelli di termoarredo, come gli scaldasalviette, sono progettati per assolvere a più funzioni, come riscaldare l’ambiente e asciugare gli asciugamani, rendendoli perfetti per il bagno, ma anche per altre stanze della casa. Inoltre, alcuni offrono la possibilità di installare accessori come mensole, che li rendono ancora più funzionali. Il termosifone, pur riscaldando in modo altrettanto efficace, non è progettato per svolgere molteplici funzioni. La sua principale caratteristica rimane quella di riscaldare l’ambiente, senza particolari funzionalità aggiuntive.

Entrambi i dispositivi sono efficienti nel riscaldamento degli ambienti, ma i termoarredi moderni sono spesso progettati per ottimizzare l’efficienza energetica. Grazie a materiali più innovativi e soluzioni tecnologiche, possono garantire una distribuzione del calore più uniforme e, talvolta, un minor consumo energetico rispetto ai termosifoni tradizionali. Mentre i termosifoni tradizionali sono più compatti e adatti a spazi più piccoli, i termoarredi verticali o modulari sono ideali per sfruttare meglio lo spazio, anche in ambienti di dimensioni limitate. Inoltre, essendo disponibili in varie dimensioni e forme, i termoarredi offrono maggiore flessibilità durante l’installazione.

 

Tipologie di termoarredi e quale scegliere per ogni stanza

Quando si sceglie un termoarredo per la propria casa, è importante considerare non solo le esigenze di riscaldamento, ma anche l’estetica e la funzionalità che si desiderano ottenere in ogni ambiente. Esistono diverse tipologie di termoarredi, ognuna adatta a specifici spazi e scopi.

Il termoarredo verticale, ad esempio, è una soluzione ideale per ambienti con spazi ristretti. Grazie alla sua altezza, occupa poco spazio in larghezza ma offre comunque un buon rendimento termico. Questo tipo di termoarredo è particolarmente adatto per il bagno, dove può essere posizionato vicino alla doccia o alla vasca per riscaldare asciugamani e accappatoi. Inoltre, può essere installato in soggiorni e camere da letto, soprattutto in aree con pareti strette o dove si desidera ottimizzare lo spazio.

Il termoarredo orizzontale, che si caratterizza per la sua larghezza, è spesso scelto per spazi con più superficie disponibile. In bagno, può essere posizionato sopra la vasca da bagno o accanto al lavandino, mentre nel soggiorno è ideale da collocare sotto una finestra, contribuendo a riscaldare uniformemente l’ambiente. Questa tipologia di radiatore è perfetta per ambienti dove è necessario riscaldare rapidamente grazie alla maggiore superficie di irraggiamento.

Un’altra opzione molto popolare è il termoarredo a pannello, che si distingue per il suo design minimalista e la sua capacità di integrarsi facilmente con qualsiasi tipo di arredamento. Questo modello può essere utilizzato in soggiorni e camere da letto, e grazie alla sua estetica, è perfetto per essere posizionato al centro di una parete lunga, distribuendo il calore in modo uniforme in tutta la stanza. È una scelta ideale anche per chi cerca un termoarredo che si integri perfettamente con l’ambiente circostante.

Per il bagno, uno dei modelli più funzionali è il termoarredo scaldasalviette, che non solo riscalda l’ambiente, ma permette anche di asciugare rapidamente gli asciugamani. Questi radiatori sono particolarmente comodi se posizionati accanto alla doccia o sopra la vasca, dove riscaldano e asciugano contemporaneamente.

Esistono anche termoarredi con specchio integrato, che combinano la funzione di riscaldamento con quella di specchio, diventando un elemento d’arredo particolarmente utile in ambienti come il bagno. Questi modelli sono pratici e funzionali, perfetti per ottimizzare lo spazio senza rinunciare all’estetica.

Per spazi ampi, come il soggiorno o la cucina, il termoarredo a colonna può essere una scelta vantaggiosa, poiché garantisce una distribuzione uniforme del calore grazie alla sua struttura verticale e alle sue dimensioni. Questo tipo di radiatore è in grado di riscaldare ampie superfici e si adatta bene ad ambienti che richiedono una maggiore potenza termica.

La scelta del termoarredo dipende quindi dalle esigenze specifiche di ciascun ambiente. I modelli verticali e orizzontali si adattano rispettivamente a spazi ristretti o ampi, mentre i termoarredi a pannello e decorativi aggiungono un valore estetico importante a qualsiasi stanza. L’importante è considerare non solo l’aspetto funzionale, ma anche l’effetto che il termoarredo avrà nell’interior design complessivo della casa.

All’interno delle stanze, è consigliabile posizionare il termoarredo vicino a finestre o porte, dove il calore è distribuito in modo più uniforme. Se si sceglie un termoarredo di design a pannello, dal forte impatto visivo, si può pensare di collocarlo al centro di una parete lunga, per una distribuzione omogenea del calore in tutto l’ambiente.

 

Manutenzione e consumi

Una corretta manutenzione dei termoarredi è essenziale per ridurre i consumi energetici, migliorare il comfort termico e allungare la vita utile dei radiatori. Per massimizzare l’efficienza energetica, è utile anche scegliere una fornitura di gas e luce vantaggiosa, possibilmente sostenibile e più green.

Il consumo di un termoarredo elettrico dipende da diversi fattori, tra cui la sua potenza, le dimensioni e la tipologia di ambiente da riscaldare. In generale, maggiore è la potenza, maggiore sarà il consumo, e questo incide direttamente sulla bolletta elettrica. Un altro aspetto da considerare è il tempo di utilizzo: più a lungo il dispositivo rimane acceso, più energia viene consumata. Alcuni scaldasalviette sono progettati per accendersi solo quando necessario, mentre altri si accendono la mattina e si spengono automaticamente la sera, soluzione molto comune nei condomini.

La maggior parte dei termoarredi funziona grazie a una resistenza a serpentina, il cui consumo dipende dalla sua potenza e dal liquido termovettore che circola al suo interno (solitamente acqua). La potenza di questi dispositivi varia da 50 a 300 watt, a seconda delle dimensioni dell’ambiente da riscaldare. Inoltre, molti modelli sono dotati di un termostato che regola la temperatura e consente di ridurre i consumi.

Esistono diversi modi per ottimizzare l’uso del termoarredo e contenere le spese.
– Utilizzare un termostato consente di regolare la temperatura in modo preciso e di evitare sprechi. I termostati possono essere integrati nel dispositivo o aggiunti successivamente.
– Impostare una temperatura di comfort, intorno ai 18-20°C, e abbassarla quando si esce dalla stanza, aiuta a contenere i consumi.
– Evitare di coprire il dispositivo con asciugamani o altri tessuti, cosa che impedisce la corretta circolazione dell’aria e aumenta il consumo energetico.
– Installare il termoarredo lontano da fonti di umidità e da ostacoli che potrebbero impedire la diffusione del calore, come mobili o tappeti.
– Scegliere un modello a basso consumo e ad alta efficienza energetica, che consumano meno pur offrendo prestazioni elevate.

 

Come sfiatare un termoarredo

Sfiatare regolarmente i termoarredi (almeno una volta all’anno, preferibilmente all’inizio della stagione fredda) aiuta a mantenere il sistema di riscaldamento efficiente, ridurre i consumi e migliorare il comfort termico. L’aria intrappolata all’interno del radiatore riduce il flusso dell’acqua calda e impedisce al termosifone di riscaldare correttamente, facendo aumentare il consumo energetico.

Prima di iniziare, spegni il riscaldamento e lascia raffreddare l’acqua nel circuito. Se i termosifoni sono ancora caldi, evita di operare con acqua bollente, per motivi di sicurezza. Per sfiatare il termoarredo, avrai bisogno di una bacinella o un contenitore per raccogliere l’acqua che potrebbe fuoriuscire, e una chiave per lo sfiato (di solito in dotazione con il termosifone o acquistabile separatamente).

La valvola di sfiato è generalmente situata nella parte superiore del termoarredo, a un’estremità. È una piccola valvola metallica con un foro al centro. Accertati che sia facilmente accessibile. Utilizza la chiave per girare la valvola in senso antiorario. Inizierai a sentire un sibilo di aria che esce dal termosifone. Quando l’aria smette di fuoriuscire e inizia a gocciolare acqua, significa che l’aria è stata completamente eliminata. Non appena l’acqua inizia a uscire senza bolle d’aria, chiudi la valvola di sfiato girandola in senso orario. Fai attenzione a non stringerla troppo per evitare danni.

Dopo aver sfiatato i termosifoni, controlla la pressione del sistema di riscaldamento. La pressione ideale di un impianto di riscaldamento è di solito tra 1 e 1,5 bar. Se la pressione è scesa troppo, potrebbe essere necessario aggiungere acqua all’impianto tramite la caldaia, seguendo le istruzioni del produttore. Una volta che il sistema è stato sfiatato e la pressione è stata corretta, puoi riaccendere la caldaia e verificare se il termosifone funziona correttamente. Se hai più termosifoni, è consigliabile ripetere l’operazione su ciascuno di essi, iniziando dal termosifone più lontano dalla caldaia.

 

Quanto costa mettere un termoarredo?

Il costo per l’installazione di un termoarredo dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di termoarredo scelto, le dimensioni e la complessità dell’installazione. Per cominciare, i termoarredi elettrici hanno un prezzo che varia generalmente tra i 150 e i 200 euro per i modelli di base, ma possono arrivare anche a 500-800 euro per quelli più sofisticati o di design. In alcuni casi, soprattutto per i modelli di alta gamma o realizzati con materiali particolari come l’acciaio inox, i prezzi possono superare i 1.000 euro. Se si opta per un termoarredo idraulico, che viene collegato al sistema di riscaldamento centralizzato, i costi di partenza sono solitamente tra i 200 e i 600 euro, ma anche in questo caso il prezzo può aumentare notevolmente per modelli più grandi o particolari, arrivando fino a 1.000 euro o più.

Per quanto riguarda l’installazione, i costi possono variare in base alla tipologia del termoarredo scelto. Se si opta per un termoarredo idraulico, i costi di installazione si aggirano tra i 150 e i 300 euro, soprattutto se è necessario modificare o estendere le tubature esistenti. Se invece si sceglie un modello elettrico, l’installazione è generalmente più semplice e i costi sono inferiori, variando tra 100 e 200 euro. In entrambi i casi, se l’intervento richiede lavori aggiuntivi, come la modifica dell’impianto idraulico o elettrico, il prezzo finale può aumentare.

Oltre al prezzo del dispositivo e della sua installazione, bisogna tenere in considerazione la zona geografica in cui si trova l’abitazione. In città con un costo della vita più alto, come Milano o Roma, i prezzi tendono ad essere più elevati rispetto a regioni più periferiche o meno costose.

In generale, il costo totale di un termoarredo elettrico, comprensivo sia del dispositivo che dell’installazione, può variare tra i 250 e i 1.000 euro. Nel caso di un termoarredo idraulico, invece, si può arrivare a spendere tra i 350 e i 1.200 euro. Per avere una stima più precisa, comunque, conviene sempre richiedere un preventivo personalizzato da un tecnico specializzato che possa valutare le specifiche esigenze della propria abitazione.

 

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