Le fasce orarie di consumo dell’energia si riferiscono alla suddivisione del giorno in diversi periodi durante i quali le tariffe dell’elettricità – come la tariffa trioraria – possono variare in base alla domanda e all’offerta di energia elettrica. àˆ una pratica comunemente utilizzata nei contratti di fornitura elettrica per incentivare il consumo durante determinati periodi o, al contrario, per scoraggiare l’utilizzo durante le ore di picco. La suddivisione delle fasce orarie é implementata per incentivare il bilanciamento della domanda di energia nel corso della giornata, ridurre i picchi di consumo e promuovere l’efficienza energetica. Talvolta, alcuni fornitori offrono tariffe biorarie, che combinano due fasce orarie, ad esempio F2 e F3 (quest’ultima, di per sà©, presa singolarmente, sarebbe associata alla tariffa trioraria), per semplificare la struttura delle tariffe e rendere più facile per i consumatori gestire i loro consumi in determinati periodi.
Che cos’é la tariffa trioraria?
La Fascia oraria F3, detta anche multioraria, é quella associata alle ore fuori punta, a cui é connessa la tariffa trioritaria. Coincide con le ore del giorno in cui la domanda di energia é più bassa. Si tratta, nello specifico, delle ore comprese tra le 23 di sera e le 7 del mattino dal lunedì al sabato e durante tutte le ore di domenica e dei giorni festivi. Le tariffe triorarie in questa fascia sono generalmente più basse, incoraggiando i consumatori a utilizzare l’elettricità durante questi periodi. Le triorarie rappresentano un’evoluzione rispetto alle più comuni tariffe biorarie e offrono a determinati clienti la possibilità di ottenere un notevole risparmio economico.
Cosa sono le fasce orarie F1 F2 F3?
Le fasce orarie, come quelle a cui si riferiscono anche le tariffe triorarie, vengono stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), l’ente responsabile della regolamentazione e del controllo nei comparti energetici (luce e gas), acqua, rifiuti e telecalore. Per gli utenti del mercato elettrico, ci sono tre fasce orarie di riferimento: F1, F2 e F3. Ciascuna di queste fasce é associata a un periodo specifico della giornata o a un intero giorno (ad esempio, nella fascia F3 vengono considerati i consumi effettuati la domenica). I fornitori possono adattare le loro offerte in base alle esigenze degli utenti, tenendo conto delle fasce orarie. Questo sistema consente una maggiore personalizzazione delle tariffe in relazione ai diversi momenti di consumo.
Che differenza di prezzo c’é tra F2 e F3?
La tariffa più elevata non é la tariffa trioraria. àˆ invece quella che si applica durante la F1, poichà© si tratta delle ore con la maggiore domanda. La F2 rappresenta una fascia intermedia e comporta un costo inferiore rispetto alla F1, ma superiore rispetto alla F3. Le F3, le fasce triorarie o multiorarie, sono le più economiche e sono particolarmente indicate per utilizzare elettrodomestici ad alto consumo, come lavatrici o lavastoviglie. Riepilogando, la tariffa monoraria é unica per tutte le 24 ore e tutti i giorni della settimana, con un costo costante. La bioraria prevede due tariffe, una più alta e una più bassa. Quella più elevata si applica per i consumi dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19, mentre quella più bassa si applica per i consumi in tutti gli altri giorni e orari. accorpare la fascia F2 con la fascia F3 per creare un’unica fascia F23: per questo si parla di tariffa bioraria F23. La trioraria include le tre fasce orarie menzionate in precedenza, con differenze di orari, giorni e tariffe.Â
Quanto costa F1 F2 F3 Servizio Elettrico Nazionale?
Responsabile di stabilire il costo del servizio tutelato trimestrale é l’Agenzia di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). L’ente di regolamentazione prevede una tariffa monoraria che rimane costante durante tutte le 24 ore, o una tariffa bioraria che varia nelle diverse fasce orarie (e che accorpa F2 e F3). I costi associati al Servizio Elettrico Nazionale non sono determinati dal fornitore, il quale si limita a commercializzare l’energia elettrica ai prezzi fissati dall’autorità . Le spese associate a questa suddivisione – che non comprende la tariffa trioraria da sola, ma la include nella bioraria F23) includono la materia energia, il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema e le imposte. Sulla base del tariffario aggiornato a ridosso di Natale 2023, il prezzo dell’energia elettrica oggi stabilito dall’agenzia é pari a 0,15791 €/kWh per la tariffa monoraria, mentre per la bioraria é pari a 0,16172 euro/kWh per la fascia F1 e 0,15611 euro/kWh per le fasce F2 ed F3.
Oltre a capire la differenza tra le fasce orarie e le tariffe relative, tra cui la tariffa trioraria o multioraria, é importante affidarsi al giusto fornitore.Â
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