Impianto centralizzato o autonomo?
Una prima basilare distinzione fra i diversi modi di riscaldare casa é quella fra impianti centralizzati e autonomi. Il riscaldamento centralizzato, a servizio di più utenze di un condominio, richiede di solito un minore impegno nella gestione del singolo condomino, ma spesso non permette di controllare completamente i consumi e ottenere il comfort desiderato. Sempre più spesso, anche nei condomini, si sceglie di installare un impianto di riscaldamento autonomo, staccandosi da un preesistente impianto centralizzato, per poter scegliere e gestire il riscaldamento della casa in base alle proprie necessità . Un discorso a parte merita il teleriscaldamento, che é disponibile solo in alcune zone del Nord, raggiungendo circa tre milioni di utenze. Si tratta di un tipo di riscaldamento molto vantaggioso, che sfrutta il calore convogliato da tubature provenienti da una centrale di cogenerazione funzionante con diversi combustibili, ma anche con fonti rinnovabili, fra le quali il geotermico.
Riscaldamento a gas e riscaldamento elettrico
In Italia per il riscaldamento della casa si utilizza prevalentemente il metano, che si ritiene generalmente più economico rispetto all’energia elettrica. Non si tiene conto però delle dispersioni del calore prodotto dal riscaldamento a gas e dei diversi rendimenti degli impianti di riscaldamento. L’energia elettrica, infatti, viene utilizzata senza sprechi e non dà luogo ad emissioni nell’ambiente circostante. Può inoltre essere autoprodotta con un impianto fotovoltaico. Molteplici sono le soluzioni disponibili per chi sceglie il riscaldamento elettrico. Molte di queste possono essere installate anche solo in alcuni ambienti, andando ad integrare l’impianto di riscaldamento principale.
Accorgimenti per consumare meno
Ci sono molti fattori che concorrono a determinare i consumi per il riscaldamento. Spesso non si mettono in atto tutti gli accorgimenti possibili che permettono di riscaldare casa in modo economico, salvo poi lamentarsi nel momento di pagare la bolletta. Impostare la giusta temperatura ha un’importanza basilare per limitare i consumi. Di solito una temperatura di 20°C é quella più adatta e permette di soggiornare e lavorare in casa indossando abiti non eccessivamente pesanti. Inoltre, utilizzando dispositivi come le valvole termostatiche, é possibile regolare la temperatura in ogni ambiente della casa. Molto importante é anche lasciare che l’aria possa circolare liberamente intorno ai termosifoni, evitando di coprirli o collocare davanti ad essi qualunque mobile o suppellettile. Anche un’operazione semplice come la pulizia dei termosifoni contribuisce al loro buon funzionamento. Ventilare gli ambienti é indispensabile e salutare, ma va fatto nelle ore più calde della giornata e per un tempo limitato. Rispettare scrupolosamente le scadenze per la manutenzione e il controllo dell’impianto ne rende più sicuro l’uso e ne ottimizza il rendimento.
La caldaia a condensazione
Attualmente la scelta di un impianto a gas ricade necessariamente su una caldaia a condensazione, salvo casi particolari. Da alcuni anni, infatti, i produttori sono obbligati a immettere sul mercato solo dispositivi di questo tipo. Le caldaie a condensazione assicurano un rendimento maggiore di quelle tradizionali, riuscendo a sfruttare il calore latente dei fumi. In pratica, gran parte del fumo prodotto dalla combustione del gas non viene disperso tramite la canna fumaria, ma viene condensato ed eliminato allo stato liquido. Questo processo si verifica in maniera ottimale quando si imposta una temperatura dell’acqua di mandata intorno ai 55°C. A temperature maggiori la condensazione non avviene e la caldaia funziona e consuma in maniera analoga ad una tradizionale. Per questo si ottiene un risparmio elevato nelle abitazioni che hanno un sistema di distribuzione del calore adatto, come quello a pavimento, e ben coibentate. Minori vantaggi si ottengono nei vecchi edifici, con elevate dispersioni del calore.
Il riscaldamento a pompa di calore
Chi vuole evitare di utilizzare il gas per riscaldare casa può valutare la possibilità di installare un impianto a pompa di calore. Si tratta di un sistema innovativo, economicamente molto conveniente e pulito, che però necessita di determinate condizioni per funzionare bene. Il riscaldamento a pompa di calore é in grado di aumentare la temperatura degli ambienti ricavando l’energia termica necessaria dall’esterno. Si tratta quindi di trasferire calore da un ambiente più freddo ad uno più caldo. Il rendimento é molto elevato, in quanto si consumano solo limitate quantità di energia elettrica. Si deve però mettere in conto una spesa iniziale notevole, ed avere a disposizione lo spazio necessario per ospitare l’impianto. Inoltre, anche l’ambiente esterno deve essere adeguato.
Il bonus caldaia
Negli ultimi anni lo Stato ha concesso sostanziosi incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici. Per la sostituzione dell’impianto a gas tradizionale con uno a condensazione si può ottenere il bonus caldaia, il cui ammontare va dal 50% al 65%. Si può quindi aumentare l’efficienza energetica della casa con un grosso sconto, corrisposto come detrazione fiscale in 10 anni. C’é inoltre la possibilità di cedere il credito, per ottenere immediatamente il vantaggio economico, oppure di avere lo sconto direttamente in fattura.
Perchà© scegliere Wekiwi
Tra le scelte che consentono una reale riduzione delle bollette per luce e gas, c’é naturalmente anche quella delle compagnie di energia elettrica e gas a cui affidarsi per la fornitura. In particolare, wekiwi propone interessanti offerte, a prezzo fisso o variabile. Il metodo di fatturazione prevede una carica mensile decisa dal cliente come più vicina possibile al consumo reale. Vengono emesse quindi delle fatture in base alla carica e successivamente viene effettuato il conguaglio. Per capire se la carica mensile rispecchia i reali consumi é disponibile un’app, oltre a un’area dedicata del sito. In base ai dati disponibili sarà quindi possibile cambiare l’importo della carica, in modo da ottenere uno speciale sconto in bolletta.