Consumo della lavatrice e i consigli sul risparmio energetico

La lavatrice é l’elettrodomestico amico per eccellenza eppure non tutti sanno come utilizzarlo senza che gravi sulla bolletta

Nell’America del 1797 un uomo proveniente dal New Hampshire depositò il brevetto di un elettrodomestico che cambiò il corso della storia e contribuì considerevolmente all’emancipazione femminile: la lavatrice.

Oggi, i tempi in cui era necessario tanto olio di gomito per ottenere un bucato decente sono solo un lontano ricordo e azionare quell’elettrodomestico é diventato un gesto quotidiano, di routine, automatico per casalinghe anziane, donne in carriera, single incalliti e mariti responsabili. Eppure nonostante tutti pensino di saperla utilizzare, la lavatrice presenta lati oscuri e aspetti negativi, gravosi sia per l’ambiente che per il bilancio familiare.

Un uso scorretto e poco consapevole dell’elettrodomestico può infatti causare fino al 12% di spesa in più sul totale annuo, spreco che potrebbe essere evitato seguendo qualche piccolo e semplice accorgimento.

Consumo lavatrice: quanto contribuisce alla spesa in bolletta

Per quanto riguarda il consumo della lavatrice, scegliere un modello di ultima generazione può comportare un notevole risparmio in bolletta. Ma quanti watt consuma una lavatrice? Secondo i dati forniti dall’Enea, per un apparecchio di libera installazione da 6 kg di carico, appartenente alla vecchia classe A+++, il consumo di kWh all’anno é inferiore a 154, con un costo per l’energia elettrica inferiore ai 28 euro annuali. Ben diverso é il discorso nell’utilizzo di una lavatrice con etichetta energetica D (la più bassa a livello di efficienza energetica, attualmente non più disponibile nel mercato): il consumo di kWh all’anno é di 290 e più, con un costo annuale di 62 euro e oltre. Insomma, tra la classe energetica più alta e quella più bassa, abbiamo una netta differenza del consumo medio della lavatrice. Per conoscere il consumo preciso della lavatrice, é possibile installare un misuratore di consumo elettrico: un piccolo strumento che serve a misurare il consumo energetico degli elettrodomestici in tempo reale e consente di memorizzare i dati rilevati per avere più consapevolezza sui consumi dell’abitazione.

Ridurre il consumo della lavatrice in modo intelligente: qualche consiglio pratico

Eravate ad esempio al corrente del fatto che il solo abbassare la temperatura dei cicli di lavaggio permetterebbe di risparmiare fino a 3 euro su ciascuna bolletta? Questo accade perchà© la lavatrice impiega poca energia per azionare il motore e molta per scaldare l’acqua. In pratica un lavaggio a 60 gradi può far risparmiare fino al 30% di elettricità  rispetto a uno a 90, pur garantendo lo stesso risultato. Anzi le temperature ideali sono quelle comprese tra i 30 e i 40 gradi. Quindi per prima cosa evitate le alte temperature!

I meno avvezzi ai calcoli domestici ignorano anche che ogni ciclo di lavaggio necessita dell’impiego di un minimo di 60 litri d’acqua e di un massimo di 160, motivo per cui sarebbe opportuno evitare il prelavaggio, pratica che oltretutto aumenta di 1/3 il consumo di elettricità . Come alternativa, se procedete con il bucato “a freddo”, potete avviare la lavatrice per 10 minuti, spegnerla per un’ora lasciando i panni in ammollo e poi procedere con il regolare lavaggio.

Più ovvio e coscienzioso é fare attenzione all’utilizzo del sapone, evitando di esagerare e tenendo ben a mente la regola secondo cui per ogni kg di biancheria andrebbero utilizzati 25 ml di detersivo. Al momento dell’acquisto preferite detergenti ecologici magari contenuti in confezioni biodegradabili o provate a produrlo voi stessi. Basta procurarsi 4 litri di acqua e 1 tavoletta di sapone di marsiglia, portare ad ebollizione l’acqua per poi grattugiare all’interno la tavoletta e aggiungere quattro cucchiai di bicarbonato.

Non resta che tenere in considerazione le fasce orarie dell’energia elettrica, nel caso in cui la sottoscrizione del contratto luce prevede una tariffa bioraria, dato che il prezzo dell’energia elettrica varia a seconda del momento in cui viene utilizzata: é più cara nei giorni feriali, rispetto alla sera, alla notte e ai giorni festivi. Per risparmiare sulla bolletta si dovrebbero quindi concentrare i consumi di energia durante i weekend e tra le 19:00 e le 08:00 del mattino e possibilmente scegliere un fornitore di energia elettrica che vi consenta di monitorare attentamente i consumi.

La classe energetica della lavatrice per un ulteriore risparmio

L’etichetta energetica é stata introdotta nell’Ue nel 1994 e in Italia nel 1998, favorendo l’immissione sul mercato di nuovi prodotti che potessero evitare sprechi energetici domestici e danni all’ambiente. Per le lavatrici ad uso domestico, l’etichetta energetica é obbligatoria dal 2011. Gli apparecchi alimentati dalla rete elettrica domestica devono essere venduti con la loro etichetta, ovvero una classificazione indicata con frecce, lettere e colori che indicano i consumi e l’efficienza. Fino a marzo 2021, le etichette erano suddivise in gradazioni di colori dal verde al rosso, con lettere dell’alfabeto, dall’A+++ alla D. Il colore verde e la lettera A+++ indicavano gli apparecchi con i consumi più bassi di energia, mentre il rosso e la lettera D, indicavano i consumi più alti.

Dal 1° marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche. Le classi energetiche dalla A+++ alla D, sono state sostituite da una scala di consumo dalla A alla G. La scala di sette colori viene mantenuta.

Per tagliare i costi della bolletta diventa necessario scegliere elettrodomestici di classe energetica efficiente. Infatti, i consumi delle lavatrici rivestono un peso notevole sul totale della bolletta. Per questo, quando si decide di acquistare un elettrodomestico nuovo, la classe energetica é il parametro più importante, anche rispetto al prezzo e alle caratteristiche tecniche. La classe A consente infatti un risparmio in bolletta del 50% rispetto ad un apparecchio di classe energetica G. Infine l’utilizzo di apparecchi intelligenti, come le lavatrici smart, può incidere sui consumi. Gli elettrodomestici smart hanno il vantaggio di connettersi alla rete wireless di casa e possono essere controllati da remoto. Grazie alle funzionalità  avanzate, si può configurare la rete informatica della propria casa per comunicare con la propria lavatrice, attivarla quando il costo dell’energia é più basso e controllare lo stato attraverso lo smartphone.

Manutenzione e pulizia della lavatrice aiutano a ridurre i consumi energetici

Pulire il filtro e la guarnizione interna della lavatrice (quella dentro il cestello), ma anche il cassetto del detersivo e dell’ammorbidente che spesso accumula residui di calcare e sporco, é di fondamentale importanza per poter mantenere la lavatrice in condizioni ottimali negli anni e ridurre i consumi di energia. La pulizia della lavatrice va fatta in modo regolare, per esempio utilizzando gli appositi prodotti sul mercato che tolgono il calcare e i cattivi odori. Se l’acqua della vostra rete é particolarmente dura e quindi contiene molto calcare per evitare danni e garantirne l’efficienza sarebbe buona norma oltre che pulire il filtro regolarmente, programmare un ciclo a vuoto con aceto una volta ogni 2 mesi. In dettaglio potreste versare direttamente nel cestello 2 litri di aceto bianco diluiti da un po’ d’acqua e aggiungere 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio per aumentare l’effetto igienizzante. In più, ogni volta che finisce un lavaggio, meglio lasciare lo sportello aperto, così da permettere la giusta ventilazione all’interno.

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