La storia dell’energia elettrica
Sin dagli albori della civiltà l’uomo ha intuito l’enorme potenziale dell’energia elettrica, che da sempre si manifesta sul nostro pianeta sotto forma di fulmini durante le tempeste. Nonostante il forte interesse di filosofi e scienziati nel capirne i meccanismi di base per sfruttarla a proprio vantaggio, l’energia elettrica é iniziata a entrare nelle nostre case solo in tempi relativamente moderni: fino a un paio di secoli fa, infatti, le fonti da cui poteva essere prodotta e i meccanismi di stoccaggio per renderla fruibile in paesi e cittadine erano concetti perlopiù sconosciuti.
àˆ solo grazie alla perseveranza di grandi scienziati come Benjamin Franklin, Michael Faraday, Luigi Galvani e Alessandro Volta se oggi siamo in grado di controllare e gestire l’energia elettrica, rendendola uno dei motori principali da cui dipendono gran parte delle nostre attività quotidiane. Ma da dove é possibile estrarre questa energia e quali sono i meccanismi tramite cui si realizza questo processo al giorno d’oggi?
Energia primaria
Si definiscono fonti di energia primaria tutte quelle sorgenti energetiche che sono presenti in natura in una forma direttamente utilizzabile dall’uomo, senza la necessità di essere sottoposte a trasformazioni industriali o altri tipi di processamento intermedio. Un esempio di energia primaria é la luce del sole: le sue radiazioni scaldano la Terra e forniscono energia a piante organismi autotrofi funzionando come un vero e proprio carburante per la realizzazione della fotosintesi clorofilliana.
Altre fonti primarie che tutti conosciamo sono l’energia termica proveniente dagli strati profondi della crosta terrestre, il vento, le maree, la legna, i combustibili nucleari e il gas naturale.
Energia secondaria
A differenza delle fonti primarie, le sorgenti di energia secondaria hanno la caratteristica di non essere fruibili dall’uomo direttamente nel loro stato naturale, ma necessitano di trasformazioni industriali per essere utilizzate come fonte diretta di energia. Molte fonti secondarie derivano da fonti energetiche primarie che vengono trasformate mediante l’azione dell’uomo. La benzina, ad esempio, é uno dei combustibili più utilizzati nella nostra società moderna poichà© da essa dipendono la maggior parte dei trasporti su strada, via mare e via aerea. Essa viene classificata come una fonte energetica secondaria, poichà© é prodotta a partire dal petrolio grezzo, una risorsa mineraria naturale che viene estratta dagli strati più o meno profondi della crosta terrestre.
In molti casi, l’energia elettrica prodotta a partire da fonti naturali rientra anch’essa tra le forme energetiche secondarie: l’energia elettrica estratta dal vento o dalle maree, ad esempio, richiede trasformazioni complesse che si attuano in strutture dedicate chiamate centrali elettriche.
Le fonti di energia non rinnovabili
Le energie non rinnovabili sono quelle risorse energetiche che troviamo all’interno del nostro pianeta in una quantità limitata, destinata a finire nel corso dei secoli (o su scale temporali superiori) se il loro utilizzo si protrae al ritmo attuale.
I tempi di rinnovamento delle fonti non rinnovabili, infatti, si sviluppano su archi temporali troppo estesi per stare al passo con le necessità energetiche delle nostre città o del nostro ritmo di vita: prima o poi, queste fonti energetiche sono dunque destinate ad esaurirsi e la nostra società non potrà più far affidamento su di esse per alimentare i propri bisogni. Le più comuni risorse energetiche non rinnovabili sono:
- I combustibili fossili: tutti quei combustibili che si sono formati, nel corso delle diverse ere geologiche, per trasformazione di materia organica in forme altamente stabili e ricche in atomi di carbonio. Il carbonio é ciò che brucia per produrre attivamente energia: più ce n’é, più il combustibile sarà efficiente. Tra i combustibili fossili più utilizzati al giorno d’oggi troviamo il petrolio e gli altri idrocarburi naturali, il carbone e il gas naturale.
- l’energia nucleare: l’uranio e gli altri combustibili nucleari sono presenti in natura all’interno di rocce, nel suolo, nelle falde acquifere e persino in alcuni organismi viventi. Come per le risorse energetiche fossili, anche questi sono presenti in quantità limitate e l’origine di tutti i depositi attualmente conosciuti risale addirittura alla nascita del pianeta Terra.
Fonti rinnovabili
Si definiscono fonti di energie rinnovabili tutte quelle risorse che vengono prodotte mediante trasformazioni chimiche o processi fisici che avvengono continuamente sul nostro pianeta, o che avvengono comunque in scale temporali compatibili con l’utilizzo delle risorse in questione. Tra le fonti rinnovabili troviamo:
- l’energia solare: é l’energia sprigionata dalle radiazioni solari che colpiscono il nostro pianeta. àˆ prodotta continuamente ed é considerata la fonte primaria di energia sulla Terra.
- l’energia eolica: é l’energia cinetica associata al movimento delle masse ventose nella nostra atmosfera.
- l’energia geotermica: si genera per mezzo di fonti di calore geologiche situate sotto la superficie della crosta terrestre.
- l’energia marina: é l’energia meccanica racchiusa nelle masse d’acqua che compongono i mari e gli oceani del nostro pianeta.
- l’energia idroelettrica: sfrutta l’energia potenziale gravitazionale e l’energia cinetica di una massa d’acqua in movimento che viene convogliata all’interno di specifiche centrali elettriche.
- l’energia da biomasse: sfrutta l’energia contenuta negli atomi di carbonio provenienti da organismi animali e vegetali. Si produce mediante trasformazioni biochimiche su breve scala temporale e può essere considerata come un’alternativa rinnovabile alle risorse energetiche fossili.
Il ruolo delle fonti rinnovabili nella fornitura di energia elettrica in Italia
Negli ultimi anni in Italia si va diffondendo, tra gli operatori del settore, un impegno sempre maggiore affinchà© l’energia elettrica erogata all’utente finale provenga da fonti rinnovabili a basso impatto ambientale.
Wekiwi, ad esempio, si colloca dalla parte di questi operatori virtuosi fornendo nel costo della materia prima anche una quota di energia proveniente da fonti rinnovabili e offrendo la possibilità di installare soluzioni fotovoltaiche chiavi in mano.