Due parole sull’energia idroelettrica
L’energia idroelettrica rientra fra le energie rinnovabili e, come tale, può essere considerata un’energia verde. Si ricava dall’acqua di laghi e fiumi creando dighe e condotte forzate che sfruttano la caduta dell’acqua da grandi altezze oppure le grandi masse di acqua dei fiumi. Gli impianti ad accumulo attingono acqua da specifici bacini appositamente realizzati mentre gli impianti ad acqua fluente utilizzano, per creare energia, il naturale moto dei corsi d’acqua e dei fiumi. Il compito di trasformare l’energia meccanica in energia elettrica é affidato alle centrali idroelettriche.
Qualche cenno storico
Questa fonte di energia sostenibile ha radici molto antiche nella storia. I primi a utilizzarla furono, infatti, i greci e i romani che impiegavano l’energia cinetica generata dall’acqua in movimento per far funzionare il mulino ad acqua, necessario per macinare il grano. Successivamente, verso la fine del medioevo, gli arabi fecero un passo avanti e inventarono la ruota idraulica, una sorta di mulino privo di pale usato per irrigare i campi e bonificare le aree paludose.
In Europa, alla fine del 1800 e nel pieno della seconda Rivoluzione Industriale, la ruota idraulica lasciò il posto alla turbina motrice che diede il via a un enorme progresso tecnico. Questo sviluppo, nella prima metà del 1900, si concretizzò in un perfezionamento della turbina motrice con un conseguente sensibile aumento della sua funzionalità . In Italia, a partire dai primi anni del 1900 fino al primo dopoguerra, l’energia idroelettrica raggiunse quasi il 100% della produzione totale di energia del nostro Paese.
Come funziona una centrale idroelettrica
L’acqua viene prelevata tramite opere idrauliche e sbarramenti del corso dei fiumi e successivamente trasportata attraverso canali idraulici che possono essere a cielo aperto o in galleria. L’acqua viene quindi convogliata in apposite vasche di carico e, attraverso tubazioni di notevoli dimensioni, dette condotte forzate, raggiunge le turbine della centrale.
Le centrali idroelettriche hanno il compito di convertire in energia elettrica l’energia idraulica di un corso d’acqua, sia naturale sia artificiale. Per raggiungere questo scopo sfruttano la potenzialità dell’energia meccanica contenuta in una massa d’acqua, posizionata in quota sopraelevata rispetto alle turbine. Queste vengono messe in azione dal flusso dell’acqua in caduta e, a un maggiore dislivello tra la massa d’acqua e le turbine, corrisponde una maggiore potenza dell’impianto idraulico. Possono esserci anche impianti in serie. In questo caso l’acqua, uscita dall’impianto di produzione, viene inviata a impianti successivi e, di salto in salto, aumentando di volume grazie al contributo di successivi apporti di acqua, arriva a valle.
Energia idroelettrica in Italia e nel mondo
L’energia idroelettrica in Italia é, al momento, la prima fonte di energia alternativa ai combustibili fossili come petrolio e carbone. Sul territorio nazionale sono infatti presenti oltre 2000 centrali che garantiscono, all’incirca, il 15% del fabbisogno energetico del Paese. La produzione italiana di energia idroelettrica si attesta intorno ai 45 miliardi di kW all’anno e gli incentivi legati alle fonti di energia pulita la stanno rendendo sempre più appetibile.
Il primato di essere fra i principali produttori di questa energia alternativa spetta all’Asia, seguita a ruota dall’Europa che vanta l’84% di energia sostenibile sul totale complessivo delle fonti rinnovabili.
Vantaggi e svantaggi dell’energia idroelettrica
L’energia idroelettrica rientra fra le fonti di energia rinnovabili e a basso impatto ambientale. Il vantaggio offerto da questa condizione non é da poco perchà© significa che questa energia sarà disponibile fino a quando ci sarà acqua dolce o salata.
La produzione di energia tramite l’idroelettrico é, almeno per il momento, il sistema più economico. Una volta conclusi gli investimenti necessari per la creazione delle dighe, degli impianti e delle opere di manutenzione, le precipitazioni di pioggia e di neve assicurano, infatti, la completa gratuità e la continua disponibilità della materia prima. Questa disponibilità , inoltre, grazie alle tecnologie utilizzate per le turbine, avviene in tempi molto veloci. Le dighe, tra l’altro, regolano il flusso dell’acqua impedendo inondazioni.
Naturalmente anche questa energia pulita ha i suoi lati negativi. La variabilità delle condizioni meteorologiche con la possibilità di lunghi periodi di siccità la rendono dipendente dagli agenti atmosferici che, ovviamente, non possono essere tenuti sotto controllo. Va anche considerato che la costruzione di dighe, condotte forzate e centrali comporta, nella maggior parte dei casi, una deturpazione dell’ambiente, possibili disboscamenti in paesaggi montani e un impatto sulla flora e sulla fauna. Anche questo é un problema difficilmente superabile perchà© le diverse strutture non possono essere costruite ovunque, ma solo su terreni adatti.
Energie rinnovabili: l’energia del futuro
Oltre all’energia idroelettrica vi sono altre fonti energetiche rinnovabili. Fra tutte quella più diffusa e maggiormente conosciuta é sicuramente l’energia solare. Una volta incanalata, gli appositi pannelli in silicio degli impianti fotovoltaici sono in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica, capace di riscaldare gli ambienti delle nostre case e di fornirci acqua calda sanitaria.
L’efficienza del fotovoltaico rimane elevata anche in zone non particolarmente soleggiate come, per esempio, i Paesi nordici o le zone montane.
Scegliere energia pulita come quella solare é quindi una scelta ecologica ed economica, specialmente se ci si si rivolge a fornitori di energia efficienti. Ad esempio, con Wekiwi solar é possibile configurare il proprio impianto fotovoltaico creando online un preventivo personalizzato.