Oggi trattiamo un argomento un po’ tecnico per il quale proveremo comunque ad avere un approccio semplice! Vogliamo dire la nostra su come i Clienti possono orientarsi tra le tariffe di maggior tutela e le proposte del mercato libero.
Facciamo una breve premessa – Che cos’é la maggior tutela?
In sostanza, se un Cliente finale per la sua abitazione non ha mai firmato un contratto con un operatore del mercato libero, é ancora fornito in maggior tutela, questo perchà© si vuole garantire all’utente la possibilità di avere una fornitura anche se non effettua alcuna scelta.
Le società che gestiscono la maggior tutela sono ben distinte da quelle che operano sul mercato libero. Nel Gruppo Enel, che é il principale operatore elettrico in Italia, esistono ad esempio Enel Energia per il mercato libero e Enel Servizio Elettrico per il mercato di maggior tutela. Per tenere ancora più distinte le due cose, di recente l’Autorità dell’Energia Elettrica, del Gas e del Sistema Idrico (AEEGSI) ha stabilito che se un gruppo di imprese ha al suo interno sia un fornitore di maggior tutela sia un fornitore del mercato libero, i nomi di questi due operatori non devono essere simili, in quanto al Cliente deve essere chiara la differenza tra le due opzioni.
Perchà© é importante questa distinzione?
La ragione é semplice… Nel caso della maggior tutela il Cliente non può scegliere le sue condizioni di fornitura, perchà© queste sono stabilite dall’Autorità dell’Energia che le aggiorna con cadenza trimestrale, mentre nel mercato libero la scelta é ovviamente molto più vasta.
Come sono aggiornate le tariffe di maggior tutela?
Nel settore elettrico esiste un soggetto che acquista l’energia all’ingrosso per tutti i Clienti della maggior tutela, il cosiddetto Acquirente Unico, società pubblica con sede a Roma; le tariffe della maggior tutela variano ogni tre mesi in base alla spesa che l’Acquirente Unico sostiene per acquistare l’energia che serve.
Non é possibile, in generale, dire se l’Acquirente Unico sia più o meno bravo di altri operatori del mercato nell’acquistare l’energia all’ingrosso, ma una cosa va evidenziata: il prezzo della maggior tutela non é prevedibile perchà© si basa su un conteggio ex-post rispetto a ciò che viene speso dall’AU.
Per intenderci, quando vengono annunciate ai telegiornali le notizie sugli aumenti o sui ribassi dell’energia, ci si riferisce quasi sempre agli adeguamenti delle tariffe di maggior tutela, gestite dall’Acquirente Unico, e non ai prezzi offerti dagli operatori del mercato libero.
Come si fa a scegliere tra maggior tutela e mercato libero?
Qui entriamo nel campo dell’opinione… e proviamo a dirvi la nostra. Capiamo intanto che tipo di offerte si trovano sul mercato libero.
In estrema sintesi abbiamo:
- Offerte a prezzo fisso per un certo numero di mesi (12, 24, 36): in tal caso il Cliente sottoscrive un prezzo costante nel tempo (un po’ come scegliere un tasso fisso quando si fa un mutuo);
- Offerta a prezzo variabile o indicizzato: in tal caso il Cliente acquista l’energia semplicemente a valori di mercato ed il prezzo sottoscritto in fase di contratto oscillerà in su o in giù in base all’andamento dei mercati all’ingrosso. Nel settore dell’energia elettrica l’indice più usato é il PUN, che é proprio il prezzo dell’energia all’ingrosso quotato alla Borsa Elettrica;
- Offerte con prodotti abbinati: in quest’ambito si sono sviluppate di recente molte offerte in cui il marketing dei diversi fornitori ha dato sfogo alla propria fantasia. àˆ pertanto possibile trovare offerte che propongono oltre alla fornitura: lampade a led, caldaie, pompe di calore, pannelli fotovoltaici, etc…
- Offerte con servizi abbinati: ad esempio concorsi a premio, convenzioni per sconti e promozioni, misurazione e verifica dei consumi, coperture assicurative.
Si può notare dunque come il mercato libero offra senza ombra di dubbio una più ampia varietà di proposte tra cui scegliere.
Il nostro punto di vista
Wekiwi ha l’obiettivo di tagliare i costi, eliminando tutto ciò che può rendere più cara la fornitura. Ci piacciono le offerte semplici, senza fronzoli. Ecco perchà© osserviamo l’andamento dei prezzi e in base a questi ci orientiamo.
Il grafico seguente, da noi elaborato, mostra il trend dei prezzi negli ultimi anni (fissi, di maggior tutela e ancorati al PUN).
Questo confronto é molto interessante, per i seguenti motivi:
- Dal 2010 al 2014 i prezzi variabili ancorati al PUN, i prezzi della maggior tutela e i prezzi fissi hanno avuto un andamento simile;
- Se é dunque vero che in un singolo anno é possibile che una formula sia migliore dell’altra, nel medio periodo le differenze tendono a sfumare;
- E’ a ogni modo da sottolineare come nel periodo analizzato il PUN sia l’indice più economico tra i tre analizzati!
Per questi motivi crediamo che un’offerta semplicemente ancorata ai prezzi dell’energia all’ingrosso sia la migliore: come descritto in altri articoli del blog, il PUN é un prezzo totalmente trasparente, consultabile sul web e per il quale esistono anche previsioni future! Con la maggior tutela ci muoviamo invece in un ambito un po’ meno trasparente, in cui non sappiamo in base a quale formula avverranno gli aggiornamenti trimestrali. Insomma… meglio conoscere ogni cavillo del contratto che si firma!
Che cos’é la scheda di confrontabilità ?
Da ultimo non dimentichiamo che esiste un modulo del contratto che si chiama “scheda di confrontabilità â€. E’ un po’ complesso ma contiene diverse informazioni che servono a confrontare l’offerta di fornitura che si sta per firmare rispetto alla maggior tutela.
Eccone un esempio:
Pur essendo molto articolata ci dà una stima di quanto si spenda in un anno passando dalla maggior tutela al mercato libero, una volta individuata la propria tipologia di consumo (dedotta in base alla potenza del contatore e ai consumi annui).
Se hai dubbi o vuoi un supporto per interpretare la tua scheda di confrontabilità , mandacela via email all’indirizzo info@wekiwi.it, ti aiuteremo a comprenderla!