Come riscuotere una bolletta a credito: guida al rimborso

Come riscuotere bolletta e credito

La bolletta “a credito” viene emessa quando hai pagato più di quanto effettivamente consumato in un determinato periodo. Invece di ricevere una richiesta di pagamento, riceverai una bolletta che attesta un credito a tuo favore con il tuo fornitore energetico, indicando che hai un importo extra disponibile. Questo credito può essere utilizzato per coprire le bollette future o, in alcuni casi, può essere rimborsato direttamente.

Cosa devi fare? Nulla di particolare. Potrai semplicemente utilizzare il credito accumulato per saldare in tutto o in parte le bollette successive. Se ricevi una bolletta a credito, generalmente l’importo dovuto ti verrà restituito nella bolletta successiva tramite compensazione. Tuttavia, puoi anche richiedere che il credito venga erogato tramite assegno circolare o bonifico, contattando il servizio clienti del fornitore o inviando una richiesta specifica se tale modalità non è già stata prevista dalla nota di credito. Vediamo come procedere in ciascun caso.

 

Cosa significa avere una bolletta a credito?

Una bolletta a credito indica che l’importo da pagare per il periodo di fatturazione è negativo, cioè hai un credito nei confronti del fornitore. Questo può succedere quando hai pagato più di quanto effettivamente consumato, oppure se ci sono stati conguagli o correzioni sui consumi precedenti. In questi casi, ricevi una bolletta con una nota di credito o un importo negativo.

Una bolletta può risultare a credito per vari motivi, come una lettura del contatore che ha portato a un consumo inferiore rispetto alle stime, o a causa di un pagamento doppio o di un errore nei consumi stimati. Inoltre, in alcuni casi, il credito può derivare da una correzione dei consumi effettivi rispetto a quelli anticipati.

 

Come recuperare il credito delle bollette

Se hai una bolletta a credito, puoi richiedere il rimborso del credito, che può essere effettuato in diversi modi:

  • Compensazione sulla bolletta successiva: in genere, l’importo verrà automaticamente utilizzato per pagare le bollette future.
  • Bonifico o assegno: se desideri un rimborso diretto, puoi chiedere che il credito venga erogato tramite bonifico bancario o assegno circolare, dopo aver inoltrato una richiesta scritta al fornitore.

Se la bolletta a credito ti è stata inviata via posta, tramite app o online, alcuni fornitori permettono anche di riscuotere il credito direttamente presso ricevitorie convenzionate con SisalPay. Dipende, dunque, dall’operatore con cui hai sottoscritto il contratto di fornitura luce e gas.

Nel caso di altri fornitori, le modalità di rimborso sono indicate anche nelle note di credito. Se la fornitura è attiva, il rimborso avviene:
– con domiciliazione bancaria, postale, su carta di pagamento o PayPal (solo per persone fisiche), il rimborso viene accreditato automaticamente sul conto;
– senza domiciliazione, l’importo viene scalato direttamente dalla bolletta.

Se la fornitura, invece, è stata disattivata:
– se hai la domiciliazione attiva, il rimborso viene effettuato automaticamente sul conto;
– se non hai la domiciliazione, il rimborso avviene secondo le seguenti modalità: punti Mooney abilitati (solo per persone fisiche, fino a 500€) presentando la lettera di rimborso entro 90 giorni, insieme a un documento valido e alla tessera sanitaria; assegno non trasferibile per importi inferiori a 5.000€; bonifico bancario per importi pari o superiori a 5.000€ (è necessario fornire l’IBAN intestato al titolare della fornitura).

 

Cosa fare in caso di ritardi o problemi con il rimborso

Le modalità di rimborso possono variare in base al fornitore. Ad esempio, per il Servizio Elettrico Nazionale, è necessario compilare un modulo e inviarlo tramite area clienti, email o posta. In alternativa, per gli utenti senza domiciliazione, il rimborso può avvenire tramite assegno postale o bonifico, previa comunicazione delle coordinate bancarie al fornitore. In ogni caso, il rimborso più veloce di solito avviene tramite bonifico.

Se ci fossero ritardi o problemi con il rimborso, potresti comunque considerare i seguenti passaggi:

– verifica lo stato della tua richiesta. Controlla se hai ricevuto una conferma di rimborso o se ci sono stati errori nei dati forniti, come l’IBAN, o altre informazioni necessarie;

– contatta il servizio clienti. Se il rimborso non è arrivato nei tempi previsti o ci sono stati problemi, contatta il servizio clienti del fornitore. Puoi farlo tramite il contact center telefonico; l’area clienti online, se disponibile; via email o utilizzando altri canali di supporto indicati dal fornitore. Se contatti il servizio clienti, preparati a fornire dettagli come il numero della bolletta o della nota di credito, i tuoi dati personali e i dettagli del pagamento (come la data e il metodo del pagamento effettuato), la modalità di rimborso che hai scelto e le eventuali informazioni aggiuntive (come l’IBAN o il numero di documento).

Segui l’iter del reclamo: se non ottieni una risposta soddisfacente, puoi presentare un reclamo ufficiale o chiedere di ricevere aggiornamenti sullo stato del rimborso. Se il problema persiste e non viene risolto dal servizio clienti, puoi rivolgerti a enti di regolazione e difesa dei consumatori, come l’Autorità per l’energia o il Corecom, o segnalare la situazione a un’associazione di consumatori per assistenza legale. Ricorda di tenere traccia di tutte le comunicazioni con il fornitore, inclusi numeri di protocollo, per avere una documentazione completa in caso di necessità.

 

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