Città  verdi per la sostenibilità  ambientale

Le città  verdi si distinguono per la presenza, contemporaneamente, di diverse aree verdi, per una impostazione sostenibile dei trasporti locali e dei rifiuti, e per la corretta pianificazione nell’ambito della fornitura energetica e della qualità  dell’aria. Esempi di città  verdi ne ritroviamo diversi nel mondo. Per essere considerata sostenibile, una città  deve essere anzitutto, smart. Ciò significa che all’interno dei quartieri e delle case devono essere presenti sistemi automatizzati che monitorino i livelli della qualità  di aria, acqua e temperatura. Inoltre, in una città  sostenibile non può mancare il verde urbano. La presenza di foreste urbane e orti é funzionale all’assorbimento di CO2. Inoltre, un altro elemento essenziale é la digitalizzazione dei servizi offerti ai residenti, così come della burocrazia della pubblica amministrazione. A livello energetico devono, poi essere utilizzate energie rinnovabili, quali i sistemi fotovoltaici, il solare termico o gli impianti microeolici. Essenziale, nell’ambito dei trasporti é poi favorire la mobilità  elettrica e l’uso di mezzi in linea con la sostenibilità  ambientale, dai taxi elettrici al car sharing. In ultimo, anche il consumo del suolo va regolamentato. Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile é necessario favorire la riqualificazione degli edifici esistenti, puntando all’uso di materiali e tecnologie green.

Aree verdi nelle città : a cosa servono?

Con il termine verde urbano si indicano i parchi e i giardini pubblici, gli orti e le foreste urbane, ma anche i viali alberati. La presenza di queste aree verdi non migliora solo l’aspetto estetico del centro urbano ma ha il compito di riqualificarlo dal punto di vista climatico e ambientale. Il cambiamento climatico, infatti, é uno dei più gravi problemi del nostro tempo. Tale cambiamento é prodotto, in buona parte, dalle emissioni di CO2 nell’aria. Com’é noto gli alberi, e in generale tutta la vegetazione, assorbe CO2. Se un albero é in grado di assorbire 20 chili di CO2 all’anno, un bosco di un ettaro ne assorbe 5 tonnellate. La presenza di foreste urbane, quindi, é cruciale per attenuare gli effetti negativi del cambiamento climatico sino ad azzerarli. Per questo motivo, la stessa OMS, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità , sostiene che per creare spazi vitali sostenibili e salubri si dovrebbero garantire 15 metri quadrati di spazi verdi per ogni abitante e che ciascuno non dovrebbe vivere più lontano di 300 metri da un’area verde.

Molto utile é anche ricorrere al tetto verde, ovvero alla creazione di uno spazio con vegetazione sulla sommità  di condomini e abitazioni: tale area riesce a migliorare il microclima dello spazio interno ed esterno, abbassando la temperatura dai 2 agli 8 gradi. La presenza di aree verdi e la conseguente regolazione del microclima aiuta anche a ridurre l’uso di condizionatori e riscaldamento. I tetti verdi, invece, oltre ad assorbire CO2, trattengono l’acqua piovana e la drenano: ciò evita il collasso dei sistemi di drenaggio urbani in caso di piogge violente e, contestualmente, permette il riutilizzo dell’acqua per l’irrigazione di campi e giardini. Ovviamente, che per migliorare la qualità  dell’ambiente, un’area verde aiuta la salute fisica e mentale e favorisce le relazioni sociali, oltre a rendere la città  più piacevole dal punto di vista estetico.

Le città  verdi in Italia e nel mondo

Per valutare le città  più verdi al mondo si utilizza l’indice Hugsi, acronimo di Husqvarna Urban Green Space Index. L’indice ha valutato 155 città  presenti in 60 nazioni diverse. I parametri utilizzati per la valutazione sono stati, oltre alle immagini satellitari per la mappatura degli spazi verdi, anche il rapporto di questi ultimi con il numero di abitanti, la salute del verde urbano e la sua distribuzione. Al primo posto in classifica troviamo Charlotte, città  della Caroline del Nord negli Usa, seguita da Durban, in Sudafrica e Vilnius in Lituania. Da qui si passa a Dortmund in Germania e poi Cracovia in Polonia, per poi tornare in Germania a Stoccarda. Altre città  presenti fra le prime dieci città  più verdi del mondo sono Austin in Texas, Wà¼rzburge Heidelberg in Germania e infine Zurigo in Svizzera. L’Italia compare all’80° posto con Venezia, che beneficia della presenza della laguna, e al 98° posto con Roma. Un report nazionale, invece, condotto dal Centro Studi Enti Locali, ha decretato al primo posto fra le città  verdi d’Italia Matera, seguita da Roma, Trento, Milano e Torino. Considerando la sostenibilità  nel suo insieme, nel mondo la città  più sostenibile é ancora Copenaghen che nel 2025 sarà  carbon-free.

Come aumentare le aree verdi urbane

Per rendere una città  sostenibile, aumentando gli spazi verdi, anzitutto é necessario eseguire la corretta manutenzione di tutte gli spazi esistenti. Ovviamente, é necessario incrementare le aree ricche di vegetazione. Per gestire gli spazi verdi in città  le amministrazioni devono affidarsi a chi ha competenze agronomiche e biologiche, in modo da scegliere le piante più opportune e collocarle anche nella maniera più corretta. In questo modo possono essere create delle foreste intorno all’abitato, dei parchi e dei viali alberati nelle aree a maggior concentrazione di traffico e di edifici, così come dei piccoli spazi ricreativi per i residenti. Laddove non é possibile inserire degli spazi verdi si può sempre ricorrere all’inserimento di un tetto verde, sia esso un orto su un condominio o un giardino pensile su un centro commerciale.

Città  e comunità  sostenibili: perchà© é importante

La sostenibilità  ambientale di una città  non é più un desiderio, nà© tantomeno un’utopia, deve tradursi in realtà . Lo sviluppo sostenibile, infatti, potrebbe ridurre, secondo Bloomberg, entro il 2030 le emissioni di CO2 di oltre un miliardo di tonnellate ogni anno. Ciò favorisce anzitutto il contrasto al cambiamento climatico e la creazione di microclimi salubri per i residenti. La sostenibilità  delle città  non si esaurisce solo con l’inserimento di spazi verdi ma include l’uso dell’IoT, ovvero dell’Internet delle cose, una tecnologia integrata che permette non solo di gestire ogni componente domestica ma anche di ottimizzarne i consumi. L’uso di tale tecnologia evoluta può consentire anche l’ottimizzazione dei trasporti, che può fondarsi sulle energie rinnovabili e non sull’uso di materie prime fossili. Gestione dei rifiuti, installazione di un impianto fotovoltaico e monitoraggio dei consumi, chiude un cerchio all’interno del quale l’uomo e l’ambiente circostante sono in perfetto equilibrio fra loro, senza che il primo impatti negativamente sul secondo.

Energia sostenibile: come ciascuno può concorrere alla sostenibilità 

Se ogni cittadino può fare, nella comunità , la propria parte con comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente, può anche, fra le mura domestiche, concorrere a rendere la città  sostenibile. La scelta di energia sostenibile trasforma ogni abitazione in una fonte di produzione di energia mediante l’uso di pannelli fotovoltaici. In questo modo, ogni abitazione produce energia e al tempo stesso la condivide. Questo concetto é alla base di wekiwisolar, il quale fornisce l’impianto fotovoltaico e consente di monitorare costantemente i consumi e la produzione di energia elettrica. In questo modo, ciascuno, può partecipare allo sviluppo sostenibile della propria città .