Cambio ora solare: l’impatto sul risparmio energetico

cambio ora solare

Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, esattamente alle 3 del mattino, c’é stato il cambio dell’ora solare e la fine (temporanea) dell’ora legale. Abbiamo dunque dormito un’ora in più. Ma la variazione ha anche comportato, e comporta tuttora e per i mesi a venire, una riduzione di sessanta minuti di luce durante il giorno. Questo finchà© non ci sarà  l’ennesimo cambio dell’ora solare passando nuovamente all’ora legale, il che avverrà  nel weekend tra il 30 e il 31 marzo 2024. Le transizioni tra l’ora solare e l’ora legale possono incidere sui consumi energetici in modo diverso a seconda delle abitudini di consumo, del clima e di altri fattori locali

Quanto si risparmia con il cambio dell’ora?

Terna é la società  controllata indirettamente dal ministero del Tesoro che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica ed é la sola realtà  che possiede i dati puntuali dei consumi. Secondo le stime fornite da Terna, durante i sette mesi di ora legale, ovvero col cambio dell’ora solare in ora legale, dal 26 marzo scorso fino a oggi, l’Italia ha registrato un risparmio di 370 milioni di kilowattora (kWh) di consumo elettrico. Questo valore é equiparabile al consumo elettrico medio annuo di circa 140.000 famiglie. In altre parole, ipoteticamente, con il risparmio energetico ottenuto in Italia dal 29 marzo ad oggi semplicemente spostando l’orologio in avanti, 140.000 famiglie italiane potrebbero non pagare le bollette energetiche per un anno intero. Se effettuiamo un calcolo economico, questo risparmio energetico si traduce in un beneficio economico di circa 90 milioni di euro per le famiglie italiane. Ecco perchà© quando cambia l’orario si torna a parlare, com’é successo di recente, dell’opportunità  di tenere l’ora legale tutto l’anno.

Perchà© con l’ora legale si risparmia energia?

L’ora legale, introdotta in Italia nel 1966, é un sistema che sfrutta al massimo le ore di luce durante la stagione estiva. In questo periodo, tra marzo e ottobre, la natura offre naturalmente una maggiore quantità  di luce solare poichà© il sole sorge prima e tramonta più tardi. Con il cambio dell’ora solare all’ora legale, le lancette dell’orologio vengono spostate in avanti di un’ora, in modo che le ore di luce si sovrappongano meglio alle attività  umane, consentendo un’ulteriore ora di luce alla sera. Considerando l’Italia come esempio, con l’ora solare, il sole sorgerebbe alle 4.30 del mattino e tramonterebbe alle 20 durante i mesi estivi. Con l’ora legale, il periodo di luce tra l’alba e il tramonto si estende dalle 5.30 alle 21. Questo significa che un’ora di luce tra le 4.30 e le 5.30 é meno utile di un’ora di luce tra le 20 e le 21. Lo spostamento orario consente di ritardare l’uso delle luci artificiali serali, portando a un risparmio significativo sui consumi di energia elettrica. Al contrario, quando cambia l’ora legale e si passa all’ora solare, alla sera fa buio prima e si devono accendere prima le luci artificiali.  

Quali sono i vantaggi dell’ora legale?

Sono in tanti coloro che, al cambio dell’ora solare, sottolineano quanto sarebbe importante e utile adottare l’ora legale tutto l’anno. Ad esempio, l’economia italiana si é progressivamente spostata da un’industria pesante verso un settore dei servizi più predominante. Questo cambiamento ha influenzato il carico sulla rete elettrica sia in termini di quantità  di energia consumata sia in termini di orari di utilizzo. Gli orari di lavoro negli uffici, per esempio, spesso iniziano più tardi rispetto a quelli delle fabbriche. Inoltre, dopo la pandemia, il ricorso allo smart working si é diffuso in modo massiccio. Molte persone che lavorano da casa e seguono orari diversi rispetto a quelli dell’ufficio tradizionale. Questo comporta spesso una sveglia mattutina più tardiva e un inizio delle attività  lavorative posticipato, con un impatto sui consumi quando cambia l’ora legale e quando finisce l’ora solare. Nei periodi dell’ora legale, iniziando le attività  lavorative più tardi al mattino e mantenendo l’ora legale in modo continuativo, si potrebbe ridurre l’uso delle luci durante l’inverno, quando le giornate sono più corte.

Quando non si cambierà  più l’ora legale

Nel 2018 la Commissione europea ha presentato una proposta per eliminare il cambio dell’ora solare, sostenuta da più parti. Da allora, tuttavia, non sono stati compiuti progressi significativi in questa direzione. La proposta é stata avanzata a seguito di una consultazione pubblica in cui la stragrande maggioranza dei partecipanti, che ammontavano a 4,6 milioni, ha espresso il desiderio di porre fine a questa pratica. Successivamente, la proposta é stata approvata dal Parlamento europeo nella prima metà  del 2019. Nonostante questi passi iniziali vige ancora l’alternanza tra ora legale e ora solare. Due volte l’anno, in primavera e in autunno, cambia l’orario. La discussione su questo argomento ha suscitato opinioni contrastanti, con alcune persone che ritengono che la pratica sia inutile o dannosa, mentre altre sono favorevoli. Tuttavia, al momento, sembra improbabile che avvengano cambiamenti significativi in tempi brevi riguardo all’abolizione del cambio dell’ora.

Al di là  del cambio dell’ora solare e delle conseguenze sui consumi energetici, che ovviamente risentono di molteplici fattori, é essenziale scegliere bene il proprio fornitore. 

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