Nuovo decreto energia: le misure e gli sconti in bolletta

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A fine settembre il Consiglio dei Ministri italiano ha dato un primo via libera al nuovo decreto energia 2023: un pacchetto di provvedimenti incentrato su diversi settori. Il governo tricolore ha approvato una prima bozza del decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio. Il nuovo decreto energia – del valore di circa 1,3 miliardi di euro – contiene iniziative e provvedimenti che possano fornire un supporto per le famiglie, i lavoratori autonomi e le imprese. 

Il costo delle bollette e il prezzo dei carburanti continuano a salire a causa dell’instabilità  dei mercati internazionali di gas e petrolio e per le tasse, facendo così aumentare l’inflazione. Per questo motivo il governo cerca di correre ai ripari con alcuni bonus e agevolazioni. 

Cosa prevede il nuovo decreto energia?

Ci sono diversi punti che sono compresi nel nuovo decreto energia dell’autunno 2023. Nello specifico, gli elementi principali riguardano le proroghe, per il quarto trimestre 2023, fino al 31 dicembre 2023, dei seguenti provvedimenti: 

– la riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più disagiati (con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli) o con componenti in condizioni di salute gravi, in modo tale che i livelli obiettivo di riduzione della spesa siano pari al 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas attualmente praticata;

– l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale;

– la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.

Tra i suoi vari punti, il decreto caro energia prevede anche che chi adotta il cosiddetto ravvedimento operoso e paga gli importi dovuti sarà  esonerato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza.

Quanto aumenterà  la luce nel 2023?

Per il terzo trimestre del 2023, a partire dal 1° ottobre, Arera – Autorità  di regolazione per energia reti e ambiente – ha previsto un aumento dello 0,4% sulle tariffe energetiche. Ecco perchà© sarebbe importante varare un nuovo decreto energia. Sempre Arera ha valutato che, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023, la spesa media familiare, per luce e gas, sia stata superiore ai 1.000 euro (+7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Per il periodo compreso tra ottobre e dicembre 2023, Nomisma Energia, società  indipendente di ricerca e consulenza in campo energetico e ambientale, ha stimato un aumento del 7-10% delle tariffe elettriche. A parte il nuovo decreto energia e i rialzi già  preventivati per le bollette, a preoccupare il governo e i consumatori é anche la situazione geopolitica internazionale, segnata da continue tensioni. 

Da quando parte il decreto energia?

A fine ottobre 2023, in occasione di un riesame del nuovo decreto energia da parte del Preconsiglio dei Ministri, la bozza del nuovo decreto ha visto la rimozione dal testo legislativo del rinvio da 6 a dodici mesi della fine del mercato tutelato per l’energia elettrica. La proroga sembra sia richiesta da più parti con l’obiettivo di dare più tempo per prepararsi ai consumatori finali, alle famiglie e alle imprese. L’Unione Europea, invece, sarebbe contraria a tale proroga. Bisogna dunque vedere quando si concluderà  definitivamente l’iter del caro bollette decreto. Allo stato attuale, però, possiamo dire che resta come scadenza quella del 10 gennaio 2024, quando avrà  termine il mercato tutelato. Con questa espressione si fa riferimento alle forniture di energia elettrica e gas naturale con prezzi e condizioni contrattuali definite dall’autorità  per l’energia, la già  citata Arera, destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (nuclei familiari e microimprese) che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

Anche in vista del nuovo decreto energia e dei nuovi rincari legati a luce e gas, é fondamentale scegliere bene il proprio fornitore sul mercato libero. 

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