La problematica descritta può accadere con consumi bassi e per le Cariche minori di wekiwi. Abbiamo ad esempio riscontrato vari casi di questo tipo in presenza di Cariche da 20 euro nell’energia elettrica per clienti residenti non domestici o clienti business. La Carica proposta da wekiwi copre un arco di consumi che va dalla Carica inferiore alla Carica immediatamente superiore a quella di proprio interesse. La Carica minima copre consumi che vanno da zero al valore dei consumi della Carica superiore. Questo significa che nell’elaborare le Cariche wekiwi fa anche una stima degli oneri di sistema, degli oneri di trasporto e delle accise che mediamente rientrano nello scaglione di consumi coperto dalla Carica. Con consumi molto bassi la recente riforma degli oneri fa si che anche se si consuma poco (meno dei consumi inclusi nella Carica) gli oneri risultano più elevati rispetto al passato e il conguaglio può essere di pochi euro a sfavore del cliente. Per le utenze business con valori della Carica medio-bassi può accadere che i conguagli siano sfavorevoli se il Cliente ha un potenza contrattuale più elevata di quella media del suo scaglione (perchà© i costi di trasporto variano in funzione della potenza). Altra ragione che può portare a conguagli negativi pur consumando meno é la presenza di oneri di connessione (ad esempio se sono state richieste prestazioni tecniche sul contatore che occorre saldare in fattura). In generale é sconsigliabile soprattutto per utenze elettriche domestiche non residenti e per utenze business selezionare la Carica minima da 20 euro.
In caso di conguagli negativi (note di credito) wekiwi propone un codice sconto per lo shop se si adopera come modalità di rimborso un canale automatico (es. Paypal) invece che il bonifico, come da indicazioni riportate sulla nota di credito.