Cos’é una comunità  energetica e come funziona

Le comunità  energetiche sono una particolare forma di organizzazione basata sulla produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica. Si tratta di un sistema che permette a un’intera comunità  di beneficiare delle energie rinnovabili prodotte in loco, sia dai singoli cittadini che dalle imprese locali coinvolte nell’iniziativa. In buona sostanza, un’evoluzione del classico autoconsumo dell’energia elettrica prodotta con i pannelli solari installati sul tetto di casa, o dell’azienda. L’energia eccedente potrà  essere ceduta direttamente agli altri appartenenti alla comunità  energetica. Questo sistema mira a creare delle aree urbane completamente indipendenti dal punto di vista energetico, decentralizzate e veramente green.

Come funziona una comunità  energetica?

All’interno delle comunità  energetiche rinnovabili, chiunque può partecipare alla produzione di energia elettrica, semplicemente installando un impianto fotovoltaico, o comunque utilizzando fonti di energia sostenibili. L’energia elettrica, prodotta da queste “mini centrali” indipendenti, viene distribuita a tutta la comunità  locale, utilizzando una cosiddetta smart grid. Si tratta di un sistema di distribuzione dell’elettricità  intelligente, capace di assicurare continuità  nella fornitura elettrica anche in caso di eventuali problemi a livello di una o più centrali indipendenti. Quindi, un approccio rivoluzionario rispetto al passato: non più una grande centrale a gestione unica, che eroga elettricità  a tutto il territorio, ma tante piccole centrali elettriche indipendenti, spesso e volentieri create grazie all’iniziativa privata, capaci di soddisfare le esigenze energetiche di un’intera comunità . Grazie a questo sistema, eventuali danni a una singola centrale non causeranno interruzioni nella fornitura. Inoltre, grazie all’impiego di un sistema di interconnessione e monitoraggio continuo della fornitura elettrica, le variazioni di tensione e i sovraccarichi sono pressochà© assenti. In poche parole, si tratta di creare delle piccole centrali capaci di fornire, tutte insieme, energia sostenibile a un’intera comunità .

Comunità  energetiche in Italia

Sono due le regioni estremamente attente alle questioni relative alla sostenibilità  ambientale, Piemonte e Puglia. Caso emblematico é quello di Pinerolo, città  nei pressi di Torino: qui é in sviluppo una delle prime comunità  energetiche d’Italia, estesa su 1300 chilometri quadrati, e che coinvolge circa 150 mila abitanti. All’interno di quest’area é già  stato ristrutturato un intero condominio come comunità  energetica indipendente: oggi, i suoi condomini utilizzano per oltre il 90% del proprio fabbisogno di energia autoprodotta.

Decreto Milleproroghe e comunità  energetiche rinnovabili: quali disposizioni?

àˆ ormai chiaro che il risparmio energetico, e soprattutto l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e a basso impatto di CO2, é fondamentale per contrastare il riscaldamento globale. Per questo, nel Decreto Milleproroghe, in linea con una direttiva europea specifica, é stata finalmente prevista la possibilità  di scambiare l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici privati. Tale decreto, approvato a giugno 2021, ha dato il via libera alla realizzazione di vere e proprie comunità  energetiche: non solo scambio sul posto con il gestore della rete, ma anche scambio e autoconsumo tra soggetti privati e indipendenti.

Comunità  energetiche sostenibili: ecco perchà© convengono

Come é semplice intuire, l’aderire a una comunità  di questo tipo elimina i costi di trasporto e di produzione, abbattendo notevolmente i costi in bolletta. A livello ambientale, questo tipo di soluzione permette di ridurre drasticamente le emissioni inquinanti dell’intera comunità , CO2 inclusa.

Ma non é solo il risparmio in bolletta ad attrarre sempre più consumatori, anzi: questo tipo di sistema offre la possibilità  di monitorare con più attenzione i propri consumi, grazie ai sistemi di smart home necessari per un buon funzionamento della rete nel suo complesso. L’economicità , in questo caso, va anche di pari passo con un’alta qualità  del servizio: grazie al sistema di produzione decentralizzato, la fornitura elettrica sarà  garantita anche in caso di malfunzionamenti di una singola “mini centrale”, e complessivamente la rete non avrà  nà© problemi di sovraccarichi nà© di oscillazioni di tensione. Per questa ragione, alcuni operatori del mercato libero stanno sostenendo attivamente la creazione di nuove comunità  energetiche, anche in Italia: per quanto possa sembrare contro intuitivo, questo tipo di sviluppo sostenibile porta beneficio anche al gestore delle reti elettriche locali.

Anche al di fuori delle comunità  energetiche, la sostenibilità  é sempre conveniente

Scegliere un fornitore energetico capace di offrire energia da fonti rinnovabili a buon prezzo fa davvero bene sia all’ambiente che al portafoglio. Il fornitore di energia elettrica wekiwi, fa del risparmio energetico il suo cavallo di battaglia: l’esclusiva applicazione dedicata alla gestione dei consumi permette a chiunque di monitorare la propria spesa elettrica, diminuendo i consumi inutili. Con wekiwisolar, potrai anche installare un impianto fotovoltaico a prezzi super convenienti, e iniziare a produrre la tua energia elettrica per l’autoconsumo, per la cessione sul posto o per la cessione all’interno di comunità  energetiche locali. Le energie rinnovabili, oltre ad essere molto convenienti a livello economico, permettono di risparmiare all’ambiente CO2 ed emissioni di gas nocivi e particolato derivante dalla combustione. Innovazioni come le comunità  energetiche permetteranno di rendere più accessibili ed efficienti questo tipo di tecnologie, massimizzandone i benefici: non più solo iniziativa del singolo, ma sinergie capaci di portare a uno sviluppo sostenibile di un intero territorio.

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