All’estero, i fornelli a induzione sono già presenti in quasi tutte le abitazioni da diversi decenni. Negli ultimi tempi hanno fatto una timida comparsa anche nelle case italiane, dove stanno diventando sempre più comuni. Ci sono però ancora vari dubbi sul piano cottura a induzione come si accende.Â
Inizialmente accolti con un po’ di perplessità , i fornelli a induzione stanno conquistando il cuore degli italiani, grazie alla loro praticità e al design moderno. Ma cosa c’é da sapere su questa innovazione culinaria? Come funzionano le cucine a induzione? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta? Nei prossimi paragrafi analizzeremo alcuni degli aspetti principali legati a questa tecnologia.Â
Cosa sono i fornelli a induzione e come funzionano?
I fornelli a induzione utilizzano il principio dell’induzione elettromagnetica per riscaldare le pentole. Il piano cottura di queste cucine é costituito da una bobina conduttrice che, quando attraversata da corrente elettrica alternata con frequenze tra i 20 kHz e i 50 kHz, genera un campo magnetico. Questo campo magnetico viene trasferito direttamente alle pentole, riscaldandole con una notevole efficienza.
La corrente alternata produce un campo magnetico attraverso la bobina, che induce correnti elettriche sul fondo della pentola. Queste correnti, secondo l’effetto Joule, si trasformano in calore, riscaldando il recipiente e il suo contenuto. Per garantire un’efficienza ottimale, é necessario utilizzare pentole in materiale ferroso, che attraggono il campo magnetico e concentrano il calore sul fondo.
Costi e consumi di un piano cottura a induzione
Il costo di un piano cottura a induzione varia generalmente tra i 300-500 per i modelli di base, e può superare i 1.000 per quelli di fascia elevata. Per quanto riguarda i consumi, un piano a induzione ha un’efficienza del 90%, rispetto al 40-55% di un fornello a gas.Â
Oltre a capire il piano cottura a induzione come si accende, vediamo di fare un esempio pratico per quel che concerne l’energia che occorre. Mettiamo caso di dover scaldare una pentola d’acqua. Con un piano a induzione sono richiesti in media, all’incirca, 1.200 W (si tratta di una soluzione conveniente soprattutto se, in casa, si adopera un sistema fotovoltaico). Un fornello a gas, invece, ne necessita circa 2.000 W.Â
Quali sono i vantaggi e svantaggi dei fornelli a induzione?
I principali aspetti di convenienza dei fornelli a induzione includono:
– efficienza energetica: il 90% dell’energia viene trasformata in calore utile;
– riduzione dei tempi di cottura: due litri d’acqua bollono in otto minuti;
– sicurezza: il piano cottura rimane freddo, riducendo il rischio di scottature, e non ci sono rischi di fughe di gas e intossicazioni;
– facilità di pulizia: la superficie liscia in vetroceramica é semplice da pulire;
– cottura uniforme: il calore si distribuisce in modo omogeneo sulla superficie della pentola;
– controllo della temperatura preciso rispetto a quanto non avviene coi fornelli tradizionali.Â
Le cucine a induzione, però, presentano anche alcuni svantaggi.Â
– Il prezzo é superiore rispetto ai piani cottura tradizionali;
– Le stoviglie devono essere, come anticipato, in materiale ferroso, non in rame, alluminio o in terracotta (a meno che non siano dotate di un fondo speciale, ad hoc);Â
– àˆ necessario disporre di un contatore elettrico più potente, fino a 7kW.
– Anche se deboli, i campi elettromagnetici che ne permettono il funzionamento richiedono precauzioni, come evitare utensili in metallo.
– I portatori di pacemaker dovrebbero consultare il proprio medico prima dell’acquisto e dell’utilizzo.Â
Differenza tra piano cottura a gas e piano cottura a induzione
La scelta tra piano cottura a gas, tradizionale, e piano cottura a induzione, più innovativo, dipende dalle priorità individuali, come budget, preferenze di cottura, esigenze di sicurezza e considerazioni ambientali.
Rispetto al metodo di riscaldamento, i piani cottura a gas usano una fiamma aperta per riscaldare le pentole. Basta accendere il gas e la fiamma riscalda direttamente il fondo della pentola. Al contrario, i piani cottura a induzione funzionano in modo diverso: sotto la superficie in vetroceramica c’é una bobina che genera un campo magnetico. Questo campo riscalda direttamente la pentola, senza l’uso di fiamme.
Per quanto riguarda l’efficienza energetica, i piani a gas disperdono molta energia. Solo il 40-55% del calore prodotto viene effettivamente usato per cucinare, mentre il resto si disperde nell’aria. Al contrario, i piani a induzione sono molto più efficienti, con circa il 90% del calore generato che va direttamente nella pentola, riducendo così la dispersione termica.
La sicurezza é un altro aspetto importante. I piani a gas possono essere pericolosi a causa delle fughe di gas e delle fiamme libere, che possono causare scottature. I piani a induzione, invece, sono molto più sicuri: il piano di cottura rimane relativamente freddo, riducendo il rischio di scottature, e non c’é rischio di fughe di gas.
Per quanto riguarda il controllo della temperatura, i fornelli a gas permettono un controllo immediato e visibile della fiamma, il che può essere rassicurante per molti cuochi. Tuttavia, il calore può non essere distribuito uniformemente. I piani a induzione, invece, offrono un controllo molto preciso e rapido della temperatura, con una distribuzione uniforme del calore.
I piani a gas sono generalmente più economici da acquistare e installare. Tuttavia, nel lungo termine, possono costare di più a causa della loro inefficienza energetica. I piani a induzione sono più costosi all’inizio e richiedono pentole speciali, ma l’efficienza energetica può portare a risparmi a lungo termine, soprattutto se abbinati a fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico.
La manutenzione e la pulizia dei piani a gas possono essere più impegnative, poichà© i fornelli classici hanno fessure e bruciatori dove si accumulano i residui di cibo. I piani a induzione, invece, con la loro superficie liscia in vetroceramica, sono molto più facili da igienizzare e richiedono meno manutenzione.
I piani cottura a gas funzionano con qualsiasi tipo di pentola, mentre quelli a induzione richiedono pentole con un fondo ferroso, come l’acciaio inox o la ghisa. Pentole in rame, alluminio o terracotta non funzionano, a meno che non abbiano un fondo speciale.
Infine, ci sono considerazioni ambientali. I piani a gas utilizzano combustibili fossili, che contribuiscono alle emissioni di gas serra. I piani a induzione utilizzano energia elettrica, che può provenire da fonti rinnovabili, riducendo così l’impatto ambientale.
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