Tra il 70 e l’80% della popolazione italiana vive in condomini. Legato a questo fatto, si può pensare che in genere chi abita in condomini si avvale di sistemi di riscaldamento centralizzati.
Tipicamente i condomini sono infatti dotati di una caldaia centralizzata, alimentata da una fonte fossile (quale olio combustibile o gas metano) o nel migliore dei casi da combustibili rinnovabili come il pellet.
Tuttavia la combustione determina emissioni atmosferiche e la scelta di ricorrere a caldaie centralizzate é legata alla volontà di sostituire singole caldaie private con caldaie collettive, più efficienti, più economiche e complessivamente meno inquinanti.
Il vero problema delle caldaie centralizzate é che si prestano poco ad una gestione intelligente o calibrata sui reali utilizzi di chi vive negli appartamenti del condominio.
Generalmente, a livello regionale o comunale, si stabilisce in quali date possono essere accesi i sistemi di riscaldamento condominiali. E si stabilisce una temperatura tollerata che é pari a 20 gradi + 2 di tolleranza, con la possibilità di incorrere in sanzioni. Puoi consultare quest’articolo legale se desideri un approfondimento tecnico.
Inoltre, ciascun condominio pianifica la sua modalità d’accensione termosifoni nella fascia oraria 5-23.
Nonostante questo sistema sia generalmente quello a cui sono abituati gli Italiani é evidente che il sistema nasconde un’enorme inefficienza.
Gli stili di vita sono cambiati, le persone trascorrono mediamente meno tempo in casa e soprattutto le abitudini variano da famiglia a famiglia. Lo stereotipo per cui la casa é occupata prevalentemente nelle ore diurne oggi é molto meno valido che in passato.
Ecco perchà© si é deciso di intervenire introducendo l’obbligo della contabilizzazione di calore: in questo modo si può rilevare il consumo di ciascun appartamento, addebitando così i costi del riscaldamento in parte in base alla metratura dell’appartamento e in parte in base al reale utilizzo.
Tutte le evoluzioni in essere al sistema di gestione dei riscaldamenti centralizzati sono valide e vanno nella direzione dell’ecosostenibilità e dell’efficienza.
Come può essere modernizzata l’accensione termosifoni?Â
Le soluzioni tecnologiche oggi disponibili per rendere più moderna e efficiente la gestione dell’accensione termosifoni sono diverse.
Occorre a nostro avviso superare il problema di fondo degli attuali sistemi di accensione: la staticità del sistema!
Una volta implementate le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore é vero che si rispettano gli attuali requisiti normativi, però accade che le valvole termostatiche sono generalmente impostate per ciascun termosifone su un valore da 2 a 5 e quel valore rimane fisso e immutato molto a lungo. Le valvole termostatiche quindi non si prestano ad una gestione dinamica, non é pensabile che l’utente ne modifichi il settaggio ogni volta che esce di casa o che va in vacanza. E’ proprio questa la principale fonte di sprechi: il calore dovrebbe essere erogato in casa quando la casa é occupata, non quando siamo via!
Per questo l’accensione termosifoni dovrebbe essere pianificata facendo ricorso alle nuove tecnologie, che attraverso sistemi hardware, software e comode app consentono facilmente di modificare l’erogazione di calore, anche in presenza di sistemi di riscaldamento condominiali.